Rednoras (Draugthind) dei Lupi Grigi
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- Category: Gli Eroi
- Published: Friday, 09 August 2019 09:33
- Written by Dungeon Master
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L’infanzia
Rednoras o più semplicemente Red come lo chiamano un po’ tutti nasce circa 20 anni fa
dall’unione tra Kara una ranger barbara di Uthgar della tribù dei lupi Grigi e Draugluin (Lupo
azzurro) un elfo Druido di Rillifane Rallathil, I due si conobbero quando Draugluin venne in
visita alla tribù dei lupi grigi assieme a Hala Spiritwalk druida della tribù dell’albero
fantasma, per discutere di alcune liti tra le tribù, e dal loro amore di una notte nacque Red.
Kara non aveva nessuna intenzione di avvertire Drauglin del fatto che fosse padre, in fin dei
conti per quanto simpatico era un elfo esterno alla tribù ed I lupi grigi non sono cordiali
quanto altre tribù con gli stranieri, così Red nei primissimi anni della sua vita è cresciuto con
solo una madre e la tribù ad occuparsi di lui.
L’adolescenza
Quando Red compie dieci anni Drauglin però torna a trovare la tribù e scopre di aver avuto
un figlio, la cosa causa una dura discussione tra lui e Kara Drauglin non accetta di essere un
estraneo per suo figlio e Kara non accetta che un non appartenente alla tribù possa incidere su
suo figlio.
Red si trova a vivere in una situazione simile a quella di un figlio di divorziati conteso tra I
due genitori, con la differenza però che I suoi rapporti pregressi sono solo con sua madre e la
sua tribù il che mette il padre in una posizione insostenibile, Drauglin deve accettare di poter
solo interagire come quasi un estraneo con suo figlio, ma nonostante ciò non desiste e tenta di
ritagliarsi un suo posto nella vita del ragazzo, dandogli anche un secondo nome elfico che il
ragazzo possa apprezzare, Draugthind, il cui significato, lupo grigio, lusinga il giovane e crea
un legame almeno suggestivo con il padre e la tribù.
Ma l’evento realmente cruciale nella vita di Red giunge successivamente infatti nonostante il
giovane cresca forte e la forza è essenziale tra I figli di Utghar ai suoi quattordici anni ormai
alle soglie dell’età adulta in Red non ha ancora manifestato la sua licantropia ed ogni luna
piena è per lui fonte di nuovo e più profondo imbarazzo, alcuni iniziano a commentare che
forse egli non è un figlio di Utghar ma un elfo.
L’età adulta
Arrivato ormai ai 16 anni è palese che Red non è un licantropo e pertanto non può restare
nella tribù dei lupi grigi, lui deve unirsi ad una nuova tribù, così Kara lo accompagna alla
tribù dell’albero fantasma la tribù più adatta secondo eli ad accogliere Red che manifesta un
indole piuttosto benevola, ma il ragazzo non accetta la situazione lui è un lupo e se non può
rimanere con la sua tribù allora vagherà solo e decide quindi di andarsene di nascosto alla
madre.
Durante il suo errare però Red sogna Utghar ed egli I sogno gli svela che una grande
catastrofe sta arrivando e che essa sarà contraddistinta da tre segni:
- Gli Orsi rinasceranno da case di pietra
- I lupi periranno nelle vaste pianure
- fiumi d’oro scorreranno nelle terre dei figli di Utghar
Dopo che tutti questi tre segni si saranno compiuti la catastrofe sarà pronta a colpire I figli di
Utghar e le altre genti e solo la luce della Luna aiutata dalla furia dei venti di tempesta potrà
fermarla prima che sia troppo tardi.
Al suo risveglio Red corse alla tribù dei lupi grigi per chiedere consiglio a Clovis Greenteeth
il loro sciamano, ma giunto al tumulo rituale del Lupo Red trovò traccia di una grande
battaglia e I resti della tribù dei lupi massacrati nel luogo del loro stesso tumulo sacro.
Red in preda alla disperazione vaga per il campo di battaglia trovando I corpi di sua madre
dei suoi amici di Clovis e del capo tribù ed alla fine cade sfinito in preda ad un sonno
irrequieto durante il quale nuovamente gli appare Utghar.
Al risveglio Red recupera la spilla a testa di lupo di Clovis, simbolo della sua carica di
sciamano e si consacra sul tumolo sacro del lupo come sciamano di Utghar e giura di seguire
le regole che lui gli ha dato:
- La forza è tutto, la civilizzazione è debolezza.
- Gli uomini dovrebbero combattere, cacciare per fornire cibo alle proprie famiglie e
alle proprie mogli. - La famiglia è sacra, e i suoi legami non vanno messi da parte alla leggera.
- La magia che non proviene dagli dei è una pratica effeminata, autoindulgente e porta
solo alla debolezza dato che chi dipende dalla magia la usa per realizzare ogni cosa
piuttosto che sporcarsi le mani nessun uomo deve usarla essa è solo per le donne. - Affidarsi alla magia arcana per un capo è una via falsa e malvagia che porta alla morte
e alla rovina. - Venera Uthgar, Beorunna, i tuoi antenati e il totem bestiale della tua tribù. Questa
bestia contiene saggezza e potere che puoi fare tuo. - Studia la bestia del tuo totem in modo che tu possa conoscere i suoi punti di forza e le
sue debolezze. Tieni per te le sue virtù ed estirpa le sue debolezze dal tuo spirito. - Fai sì che gli altri della tribù temano e rispettino il tuo potere e la tua conoscenza in
modo che siano disposti ad ascoltare le sagge parole dei tuoi antenati che parlano
attraverso di te.
Dopo tutto ciò Red è andato in cerca del consiglio degli sciamani delle altre tribù ed è venuto
a sapere che la tribù dei lupi grigi è stata sterminata da una crociata della chiesa di Selune
perché la licantropia della tribù veniva considerata fuori controllo e le loro cacce sotto la luna
offendevano la dea.
Alcuni membri della sua tribù sono sfuggiti allo sterminio, ma anziché tentare di
riconquistare il tumolo sacro e ricostituire la tribù essi hanno deciso di unirsi alle altre tribù
ed attendere che la licantropia li abbandoni, poiché credono che il totem del lupo li abbia
condotti alla disfatta.
Rednoras quindi si è di nuovo recato al tumulo sacro del Lupo ed ha continuato a celebrare i
sacri riti da solo per mantenere in essere il suo totem, fino a quando una sera al tramonto non
è giunto suo padre.
I due hanno lungamente discusso e Drauglin ha convinto il figlio che servirà meglio il suo
totem partendo e cercando di capire quale è la catastrofe che sta arrivando e come si possa
impedirla, forse questa è la prova che permetterà al totem del lupo di redimersi e rinascere.
Così Rednoras si è rimesso in viaggio lasciando il tumolo sacro e si è mosso in cerca delle
tracce della catastrofe, crede che i lupi sterminati possa essere la sua tribù e che gli orsi rinati
possano essere quelli della tribù degli orsi blu anche se non capisce cosa c’entrino le case di
pietra, ora è in cerca dei fiumi d’oro ed il suo viaggio lo ha portato a Quaervarr una piccola
comunità a nord di Silvermoon, dove Red ha incontrato Harael una mezzelfa come lui e qui si
fermavano le similitudini, lui era deciso quasi brusco, anche senza il quasi, lei era
accomodante e cortese, per i gusti di Red anche troppo “cortese”, lui era un guerriero lei era
una maga e questo era un grave difetto, lui era forte, lei era bella, troppo bella, lei era per Red
come la luna per i lupi colei sotto il cui balcone ululare, o cantare che in fine dei conti fatto
da Red suona uguale.
Per fortuna però se il canto non è il suo forte, Red sa suonare e così una sera di luna piena,
perché la luna è amante ed amica dei lupi Red ha suonato il suo flauto per Harael sotto la sua
finestra, e da allora i due hanno scoperto di potersi intendere.
Red come tutti i figli di Utghar si concede volentieri i piacere della tavola della compagnia
e... ed ha scoperto che Harael in questo gli è simile, chi sa forse anche lei è mezza elfa e
mezza figlia di Utghar, così Red ha iniziato a frequentare anche la casa di Ettore e Cassandra
stringendo anche amicizia con la piccola Carlotta una ragazzina sui quattordici anni che è più
curiosa che saggia come tutti gli adolescenti e che Red ha preso a ben volere, lei non lo
guarda male per i suoi modi come molti civilizzati lei è curiosa delle sue storie.
Ma il tempo corre troppo veloce e Red sa che deve rimettersi in viaggio il problema è
spiegarlo ad Harael lei a Quaervarr sta bene ha la sua casa anche se non proprio sua, ma lui
ha una missione da lui dipende la sua tribù quindi Red ha iniziato a prendere alla larga il
discorso parlando di possibili avventure nelle terre selvagge e viaggi, fino a quando una
mattina Harael non ha fatto irruzione nella sua “casa” Red dorme in un rifugio di fortuna da
lui costruito fuori il villaggio e gli ha annunciato: “Dobbiamo andare a Waterdeep Carlotta è
scomparsa e Cassandra pensa sia andata lì !”
Be’ Waterdeep non è le terre del Nord, ma è un inizio un viaggio ed in fin dei conti Red non
sa dove troverà quel che cerca e tutto sommato non si è trovato poi male quanto pensava nella
civiltà a Quaervarr quanto diverso potrà essere Waterdeep …
Molto troppo diverso!